Il doodle di oggi, che potete vedere riportato qui sopra, è dedicato al señor Borges.
Come al solito, Google si propone di festeggiare un determinato personaggio ed in una sola immagine racchiude tutto il suo mondo. Ma chi era Borges?
Qui wikipedia ci da una mano, ma vorrei partire da una citazione, una delle più famose.
« Chi sogna chi? Io so che ti sogno, ma non so se tu mi stai sognando. »
Secondo la già nominata Wikipedia:
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo, noto come Jorge Luis Borges (Buenos Aires, 24 agosto 1899 – Ginevra, 14 giugno 1986), è stato uno scrittore, filosofo, poeta e traduttore argentino.
Nato da una famiglia agiata (suo padre era un insegnante ed un avvocato), viene educato in famiglia e da un’istitutrice inglese: quindi, già da piccolo cresce in un ambiente culturalmente ricco, grazie al quale la sua mente dimostra di svilupparsi precocemente. Questo gli permette già nell’infanzia di pubblicare i primi scritti, tra cui una traduzione di un’opera di Oscar Wilde. Già qui si inizia ad esprimere il suo interesse per i letterati d’oltreoceano, da Dante e Quevedo (l’autore del Don Chisciotte della Mancia) a Schopenhauer e Kafka.
La cecità, tara ereditaria già manifestata fin dai primi anni, non gli impedirà una carriera fiorente e riconosciuta ben oltre i confini nazionali. In Argentina, infatti, molti non lo hanno in simpatia a causa del suo appoggio alle posizioni conservatrici, le stesse che si opponevano al futuro presidente Juan Perón (ricordate il film Evita?). È proprio la prevedibile elezione di quest’ultimo a metterlo in difficoltà e a costringerlo ad abbandonare il posto di bibliotecario, e l’alterna fortuna del Presidente corrisponde all’alterna fortuna dello scrittore.
Malgrado fosse il favorito alla vigilia di molte delle votazioni e malgrado la sua fama ormai consolidata, Borges non riceverà mai il premio Nobel per la Letteratura. Con ogni probabilità, anche i motivi di queste decisioni vanno da riportare al movente politico: come si è già detto, era vicino agli ambienti conservatori, seppur fosse un cosmopolita ( “cittadino del mondo” ), ed in particolare ad una foto in cui viene ritratto ad una cena con il dittatore cileno Pinochet. Riguardo questo, però, nel 1980 firma una petizione a favore dei desaparecidos, delle migliaia di vittime della dittatura argentina di cui non si seppe più niente dal golpe che portò alla deposizioni di Allende.
Lo scrittore Borgés influenzerà notevolmente la produzione letteraria mondiale: per rimanere in casa nostra, basti pensare a Il Nome della Rosa, il fortunato romanzo di Umberto Eco: la figura di Jorge da Burgos è direttamente ispirata a lui, come conferma lo stesso autore.
che succede. succede che la mia vita è sempre tutta un casino e l’unico appiglio fermo e sicuro è la c ostrizione ipocalorica. il digiuno. la dieta. l’allenamento.
in realtà, non succede niente. frequento un paio di persone, con disimpegno. il lavoro è claudicante ma per fortuna c’è. le amiche e le belle serate anche.
la realtà è solo che non sono mai contenta. di niente.
un abbraccio
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