Passare da Splinder a WordPress.

Splinder chiude? Splinder non chiude? Splinder diventa una piattaforma per suonerie etc? Non si sa. Su internet, nessuna notizia; la Redazione splinderiana è fuggita ad Honolulu; le iscrizioni sono chiuse; i nuovi acquirenti non si fanno sentire.. E noi, per sicurezza, su migra su WordPress che è una piattaforma coi controcazzi.

Avrei voluto passare la mattinata a studiare, ma Lali, Lys e Slow (sembra uno scioglilingua, blahblahblah) discutono del salvare il proprio blog, quindi mi sono messa a cercare informazioni su Google per trovare questa guida. Quindi, mentre inizio a sentire odore di pollo al forno cum patatas, mi dedico all’esportazione del mio vecchio blog su un nuovo blog creato ad hoc.
passo 1) Intanto, come primo passo, metto su un po’ di musica per creare atmosfera e per tranquillizzarmi quando inizierò a sclerare: la scelta cade sul cd Nuntereggaepiù di Rino Gaetano. Accanto ho messo una bottiglietta d’acqua piena e sono andata a far pipì, in modo da potermi concentrare meglio.

passo 2) Iniziamo a seguire la guida e procedo al download di WampServer da qui, e già inizio a sentire l’ansia salire quando vedo due messaggi di Warning in grassetto. Scacciamo l’ansia e clicchiamo su WampServer2.2a per architetture a 64 bit. Mentre Google Chrome fa riempire di blu il simpatico cerchietto che indica il trasferimento del file sul mio computer trovo anche il tempo di consolare il mio ragazzo, alle prese con il 3G non funzionante.

passo 3) 3 secondi rimanenti, 2 secondi rimanenti, 1 secondo.. Ok, è sul pc. Chiudiamo su Skype che va in conflitto, clicchiamo sul collegamento al file e diamo l’autorizzazione a procedere. Welcome to the WampServer 2 Setup Wizard! This will install WampServer2 on your computer. Next. Please read the following… I accept, Next. Select destination location… Next. Next. Install.

passo 4) Seguendo ancora la guida, installo WS e provo a configurarlo con quest’altra guida. Peccato che WS non mi si apra dopo aver cliccato “Launch WS2”. Attimo di confusione mentre fisso lo schermo in attesa di segnali che, inutile a dirlo, non arrivano. Vabè, apriamolo manualmente. In che cartella l’ho salvato? Ok, trovato. Lo avvio, cambio lingua in italiano e.. Mi accorgo di non aver installato Apache. Doh. Riapro la pagina e installo il plugin di Apache. Poi clicco di nuovo sull’icona di Wamp (stavolta col sinistro), scelgo Apache e clicco su httpd, poi con la funzione Cerca trovo la riga #LoadModule rewrite_module modules/mod_rewrite.so e cancello il # iniziale; allo stesso modo vado su php ed apro il file di testo php.ini, cerco le righe post_max_sizeupload_max_filesize ed imposto entrambi i valori a 100M. Chiusi i file e salvate le modifiche, riavviamo WampServer in modo che le modifiche siano attive e passiamo a creare un nuovo database: clicchiamo su phpmyadmin, poi su Database e crea nuovo database. Io l’ho chiamato hystericmisanthrope, come il vecchio blog.

passo 5) Ora, da qui ho scaricato la versione 3.2.1 di WordPress e l’ho estratto nella cartella www di Wamp. A questo punto, vostra madre vi chiamerà per andare ad apparecchiare, e non ci saranno motivazioni che reggano. Ora, se utilizzate IZArc preparatevi ad imprecare ed armatevi di santa pazienza: vi accorgerete, infatti, che avrà estratto SOLO le cartelle, e non i file. Quello dovrete farlo manualmente. Coraggio, vi sono vicina. Io vi consiglio, a questo punto, di fare un lauto pasto.

passo 6) Ora che avete sbattuto la testa contro la scrivania spostando manualmente, cartella per cartella, tutto l’ammasso di files, configuriamo manualmente WordPress: apriamo il file wp-config-sample.php con il BloccoNote e modifichiamo queste righe:

define(‘DB_NAME’, ‘putyourdbnamehere’); // Il nome che avete dato al database
define(‘DB_USER’, ‘root’); //
define(‘DB_PASSWORD’, ‘’); //
define(‘DB_HOST’, ‘localhost’); // se non l’avete modificato prima, potete lasciare così
define(‘DB_CHARSET’, ‘utf8′);
define(‘DB_COLLATE’, ”);

Ora, sul nostro browser scriveremo localhost/wordpress e registreremo l’utente. La stessa cosa deve essere fatta sul sito di wordpress: Da qui potrete registrarvi, se non avete già un username su questa piattaforma. La procedura di registrazione è semplice ed intuitiva. 😀

passo 7) Bene, siamo già a buon punto. Ora, installiamo il plugin “Splinder Importer”: andiamo sul sito di Aioros e da qui scarichiamo detto plugin. Non scompattatelo: andate sulla vostra installazione in locale (localhost/wordpress), cliccate su plugin -> aggiungi nuovo -> carica media -> trovate il file appena scaricato e caricatelo -> attiva plugin. Ora andate sul vostro blog di Splinder, perché bisogna modificare il template. Seguite la guida che vi ho linkato sul sito di Aioros per procedere. Ovviamente, Splinder tenterà di ostacolarvi in tutti i modi, primo fra tutti non modificando il template, o mettendoci cinque minuti per caricare una pagina. Nel frattempo, potrete continuare ad aiutare il vostro ragazzo, ancora alle prese con il 3G.

passo 8) Adesso potete iniziare ad importare il vostro blog di Splinder: io vi consiglio di iniziare dalla data più vecchia e fare a scaglioni di qualche mese. Armatevi, di nuovo, di molta pazienza: ci vorrà del tempo… Io intanto apro i libri, va’.


4 risposte a "Passare da Splinder a WordPress."

    1. Hai ragione, ma credo che in termini di tempo (e di concentrazione), piuttosto che smanettare con le impostazioni di Skype, convenga salutare i contatti e dedicarsi al processo, che può risultare abbastanza complicato per chi non è abituato a tecniche così macchinose. =]

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