Ossidiana.

Riflessi d’ossidiana che s’incastrano tra i vincoli
Vi ho cercati come un cieco cerca la propria coscienza.
E specchiarmi in voi mi restituirà forse la mia coscienza addormentata?
No, vi ho perduto dietro un angolo della cui ottusità ho fatto tesoro. Ho ripetuto a me stessa menzogne a cui per prima non ho creduto, ma forse sono una bugiarda migliore di quanto pensassi.
O di quanto sperassi: per anni di quelle stesse menzogne mi sono servita come di uno scudo infantile. Contro chi? Non lo so.
Forse proprio da quei riflessi d’ossidiana che temo di affrontare.
Nascosti alla mia vista, scacciati perfino dal mio più segreto pensiero, so che sono ancora là ad aspettarmi.
È un roco dolore bruciante quello che avverto nei polmoni: mi sembra quasi di sentirne l’odore tremendo.

Sono ancora là ad aspettarmi.
Sono ancora là ad aspettarmi.
Sono ancora là ad aspettarmi.


3 risposte a "Ossidiana."

    1. Se l’immagine che vedo dal cellulare non mi inganna, è un pugnale in ossidiana… Beh effettivamente sarebbe la risposta a molti miei problemi. Peccato io sia fondamentalmente contro la violenza. 😦

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