Dopo uno svarione di tempo, torno con la recensione di una nuova puntata di 30 rock! L’avevo messa da parte per qualche mese, ma l’ho ripresa di recente e… La trovo ancora piuttosto geniale.
E Alec Baldwin è fenomenale.
Quindi.. Eccoci qui con la seconda puntata della prima stagione! Per un rapido ripasso potete dare una lettura a questo post.
ps: Mi scuso per la qualità delle immagini, per il momento ho a disposizione soltanto questa registrazione… Provvederò a cambiarle appena ne avrò la possibilità.

“No!”
“Bene.”
“Lemon, trattare con prudenza è il tuo lavoro… Il mio è fare felice Tracy.”

“Bene, allora… Potremmo interpretare Seinfield e Bill Cosby!”
“No. Quello non mi piace.”

“Lo credo bene, visto che ti nascondi nel ripostiglio.”
“Questo è… il mio ufficio.”
“Ah… davvero? Metti un piccolo tocco femminile in tutto ciò che si vede.”

La seconda puntata sfrutta alcuni stratagemmi narrativi piuttosto banali per meglio inquadrare i personaggi: Jenna è in crisi perché sente che la presenza di Tracy le ruberà il posto come “stella” del programma e Liz deve cercare di rassicurarla. Lo farà dicendo cose poco carine su Tracy e sullo stesso Donaghy, il suo capo, dimenticando però il microfono acceso. Cercando di rimediare, con Tracy parla male degli altri, ma la loro conversazione è trasmessa sui monitor.
Liz si ritroverà tutto lo studio contro, e per riappacificarsi con gli altri farà organizzare a Tracy una festa su uno yacht… Che alla fine si scoprirà non essere di Tracy, ma rubato.
Nel complesso la puntata funziona, è stata piuttosto godibile e leggera con un paio di battute che funzionano anche adesso, a distanza di anni (quella su Bill Cosby, ad esempio, famoso per le sue vicissitudini giudiziarie che facevano da padrone sui giornali nel periodo in cui la serie è stata girata).