Mi è capitato di imbattermi, quasi per caso, in questa lista. Il motivo per cui mi ha colpito è che il titolo è I cento libri che rendono la nostra vita più ricca: cercando maggiori informazioni, ho scoperto che ne tratta Piero Dorfles in un libro dal titolo omonimo.
Ora, io Piero Dorfles ho imparato ad amarlo in Per un pugno di libri, che è una trasmissione interessantissima su Rai3 che consiglio a tutti di vedere almeno una volta. Soprattutto perché è uno dei pochi spazi dedicati alla letteratura ed ai libri in generale, per di più sotto forma di competizione tra due gruppi di adolescenti!
Se vi ho incuriosito, potete trovarlo in inverno su Rai3 il sabato pomeriggio – oppure rivederlo su Raiplay.

Torniamo al libro:
Leggere ha ancora un senso? Cosa può insegnarci e come può cambiarci la vita? In questo libro Piero Dorfles ci accompagna in un viaggio nel magico mondo della letteratura attraverso i cento capolavori che meglio rappresentano il nostro immaginario letterario condiviso e ineludibile, e traccia un itinerario che appassionerà quanti si rivolgono ai libri per studiare, insegnare e cercare di capire meglio il mondo. Raccontandoci di utopie, di desideri, di mondi fantastici e di avventure emozionanti, ci fa rivivere la lettura come un’avventura dello spirito, un’esperienza della vita e un passaggio di maturazione. Con la consapevolezza costante che più libri si hanno in comune, più grande è il sistema di riferimenti, di esperienza e di sapere condiviso che ci permette di vivere in armonia con gli altri. Da «1984» di Orwell a «Se questo è un uomo» di Levi, dal «Conte di Montecristo» di Dumas a «Delitto e castigo» di Dostoevskij, la lettura diventa così un’esperienza in grado di arricchire le nostre vite attraverso ponti di emozioni e saperi condivisi, capace di avvicinarci al prossimo e di renderci sensibili al mondo e al destino dell’uomo.
I 100 libri vengono suddivisi per “argomenti” e per ognuno viene fornito un breve riassunto ed una analisi scorrevole.
Ovviamente è finito subito nella mia lista di libri da acquistare.
A proposito di liste, eccoli qui – in grassetto i libri che ho già letto. 🙂
- Jonathan Swift, I viaggi di Gulliver
- Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita
- Aldous Huxley, Il mondo nuovo
- Ray Bradbury, Fahrenheit 451
- Leonardo Sciascia, Todo modo
- George Orwell, La fattoria degli animali
- Lev Tolstoj, Guerra e pace
- Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo
- Joseph Roth, La cripta dei cappuccini
- Ernest Hemingway, Addio alle armi
- Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli
- Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini
- Anna Frank, Diario
- Primo Levi, Se questo è un uomo
- Elio Vittorini, Uomini e no
- Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny
- Mark Twain, Le avventure di Huckleberry Finn
- Robert Luis Stevenson, L’isola del tesoro
- Joseph Conrad, Lord Jim
- Jack London, Il richiamo della foresta
- Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni
- Rudyard Kipling, Il libro della giungla
- Conan Doyle, Uno studio in rosso
- Jules Verne, Ventimila leghe sotto i mari
- Agatha Christie, Poirot a Styles Court
- Ferenc Molnár, I ragazzi della via Paal
- William Shakespeare, Macbeth
- Guy de Maupassant, Bel Ami
- Alexandre Dumas, Il conte di Montecristo
- Honoré de Balzac, Papà Goriot
- Feodor Dostoevskij, Delitto e castigo
- Victor Hugo, I miserabili
- Edmondo De Amicis, Cuore
- Thomas Mann, I Buddenbrook
- Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby
- Alberto Moravia, Il conformista
- Feodor Dostoevskij, I fratelli Karamazov
- Herman Melville, Moby Dick
- Thomas Mann, La montagna incantata
- Robert Musil, L’uomo senza qualità
- Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto
- Gabriel García Marquez, Cent’anni di solitudine
- James Joyce, Ulisse
- Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana
- Primo Levi, La chiave a stella
- William Shakespeare, Amleto
- Ivan Aleksandrovič Gončarov, Oblomov
- Anton Pavlovič Čechov, Zio Vanja
- Melville, Bartleby lo scrivano
- Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jekill e del signor Hyde
- Franz Kafka, Il processo
- Italo Svevo, La coscienza di Zeno
- Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal
- Alberto Moravia, Gli indifferenti
- Albert Camus, Lo straniero
- Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie / Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò
- Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray
- Charles Dickens, Ballata di Natale
- Bram Stoker, Dracula
- James Matthew Barrie, Peter Pan
- Herman Hesse, Siddharta
- Edgar Allan Poe, Racconti del mistero, dell’incubo e del terrore
- Honoré de Balzac, La pelle di zigrino
- Mary Shelley, Frankenstein
- Philip Dick, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
- George Orwell, 1984
- Johann Wolfgang Goethe, I dolori del giovane Werther
- Lev Tolstoj, Anna Karenina
- Emily Brontë, Cime tempestose
- Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio
- Gustave Flaubert, Madame Bovary
- Thomas Mann, La morte a Venezia
- Margaret Mitchell, Via col vento
- David Herbert Lawrence, L’amante di Lady Chatterley
- William Somerset Maugham, Il velo dipinto
- Vladimir Nabokov, Lolita
- Boris Pasternak, Il dottor Živago
- Truman Capote, Colazione da Tiffany
- William Shakespeare, Romeo e Giulietta
- Ivan Sergeevič Turgenev, Padri e figli
- Joseph Conrad, Cuore di tenebra
- Franz Kafka, Il castello
- Elias Canetti, Auto da fé
- Jorge Luis Borges, Finzioni
- Dino Buzzati, Il deserto dei tartari
- Thomas Beckett, Aspettando Godot
- Philip Roth, Il lamento di Portnoy
- Grimm, Le fiabe del focolare
- Stendhal, La Certosa di Parma
- Charles Dickens, David Copperfield
- Joseph Conrad, La linea d’ombra
- William Golding, Il signore delle mosche
- Jack London, Martin Eden
- Johann Wolfgang Goethe, Faust
- Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio
- J. D. Salinger, Il giovane Holden
- Elsa Morante, L’isola di Arturo
- Anthony Burgess, Arancia meccanica
- Italo Calvino, Il barone rampante
- Franz Kafka, La metamorfosi
Ne ho letti 26… Argh, pensavo di più! 😦
E voi?
35. Sono tutti libri molto belli che però devono essere letti per amore della letteratura e non perché “bisogna leggerli”.
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Ma infatti tra tutti i (pochi) libri che ho letto di questo elenco credo di non averne trovato uno che non mi abbia emozionato, o che non abbia riletto a distanza di qualche tempo.
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Io lo vedo di notte. 😀
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Anche a me ne mancano tanti di questo elenco, ma proprio tanti eh…
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Beh… c’è sempre tempo per recuperare, no? 😀 Io ne ho letti solo 26, conto di arrivare almeno a 30 per la fine dell’anno…
E poi tu i libri li scrivi, sei scusata!
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Chi scrive deve leggere ancor di più, per imparare come si fa. 😘
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Trenta, ma non so se in futuro andrò a pescare da quell’elenco.
Ti manca da leggere “Il castello”, il libro perfetto! 😀
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Kafka a me tra l’altro piace dai tempi del liceo, non ho idea del perché non abbia ancora letto tutta la sua biografia ^^”
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Forse perché sei ancora giovane, e Kafka va letto “in prospettiva”, ossia comparando i suoi scritti con le nostre esperienze di vita. Al tempo di Franz il mondo andava lento, ma la vita andava veloce, si era bambini per un poco, poi giovani una stagione, poi subito adulti, e infine morti troppo presto. Kafka se ne va appena superati i quarant’anni, ma è come se fossero i nostri sessanta.
“Il castello” è esattamente un’allegoria letteraria della sua vita, e, per esteso, quella di tutti gli uomini. Si viene precipitati in un tempo e in un luogo, si presume di avere un posto nella società, ci si spaccia per quello che forse non si è, e sempre proviamo l’intima e ben celata angoscia di essere smascherati. Tutto potremmo cedere per un po’ d’amore, ma quel che cediamo non ha valore, è solamente un compromesso, uno scendere a patti. Attorno a noi aleggia l’eterna promessa, quella di poter capire, e ogni giorno che passa è un altro passo verso la comprensione, ma questa ne compie due per allontanarsi da noi, senza peraltro smettere di fare il nostro nome, di assicurarci che è lì solo per noi, che basterebbe allungare una mano per afferrarla. Poi, un giorno, all’improvviso, tutto sparisce, tutto resta incompiuto e ridicolmente vano.
Volendo comprendere gli scritti di Kafka sarebbe consigliabile passare prima per il suo pensiero non mediato da trame o personaggi vari, ossia leggere i “Quaderni in ottavo”, brevi annotazioni stese tra il 1914 e il 1917.
Purtroppo capita che ci si accosti ai suoi scritti più famosi e che non se ne colga l’essenza, o che addirittura se ne travisi il senso. L’umorismo insito nel romanzo “Il processo” passa inosservato, l’apparente assurdità di testi e contesti è invece uno specchio fedele della realtà, la metamorfosi da uomo a insetto va invece in senso contrario, e quasi sempre si avverte una fame, o una nostalgia, di vita.
Tanto per capirci ti rimando qui:
https://my3place.wordpress.com/2014/09/04/la-metamorfosi-franz-kafka/
https://my3place.wordpress.com/2018/12/24/visibili-trasparenze/
Ahoj
🙂
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Grazie mille – anche dei link, che mi salvo per leggerli con più calma! 😀
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Visto che il 90% dei libri della lista li possiedo e li ho letti, io aggiungerei:
Tutte le opere di Fosco Maraini
e il Kon-Tiki di Thor Heyerdhal che ho letto da ragazzina
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Che non conosco, ma sono felice di andare a spulciare su google 😀
PS: complimentoni! Il 90% è davvero tanto!
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Ho una bibliotechina che supera i 3500 titoli e tocca molti argomenti: dalla manualistica alla saggistica, dalla letteratura internazionale, quando possibile in lingua originale, alla filosofia, storia, romanzo storico, arte, poesia, viaggi, giallistica, ecc. Ho acquistato moltissimo nell’usato, per contenere i costi. Ho letto anche molto per mezzo dei prestiti bibliotecari e oggi si possono trovare interi testi gratuitamente anche in Internet.
Possiedo quasi tutte le opere di Fosco Maraini (padre di Dacia) e a me piace molto di più della figlia. Di parecchi autori ho l’intera opera, perché quando uno scrittore mi piace cerco di avere tutto ciò che ha scritto e poi rileggo tutto in ordine cronologico in modo da capirne l’evoluzione.
Ti auguro una buona giornata.
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Molto belli “I Boddenbrook”, “Canto di Natale” e “Via col vento” ❤
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Ne ho letti 30…..ma molti sono nei miei piani futuri di lettura, futuri.
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Sono a quota 77, e sono d’accordo con Neda quando dice che, se un autore piace, è bello conoscerlo tutto. Forse c’è qualche testo un po’ datato, ma la maggior parte sono straordinari e ancora attuali. Aggiungerei I promessi sposi, che letto liberamente è molto divertente, qualcosa di Irene Nemirovsky, di Stefan Zweig … insomma a ben vedere potrebbe essere una lista anche più ricca. Ma mi inchino davanti a Piero Dorfles
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77! Credo il numero più alto tra tutte le persone che ho sentito su questa lista, complimenti!
I Promessi Sposi li ho letti anche io, è un ottimo libro anche se Manzoni si dilunga davvero TROPPO in alcuni punti (ma in fondo lo amiamo anche per questo, no?).
Ammetto di non aver letto né Nemirovsky né Zweig, me li segno per.. futuri acquisti 😀
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Ho 65 anni, ho avuto molto tempo per leggere ;). Ti raccomando entrambi, li ho trovati capaci di trascinarmi dentro la storia
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