Le cose rimangono ferme, immerse in un equilibrio statico e quasi liquido per mesi – anni? -, poi una scintilla, per quanto piccola, ed ecco che si avvia l’implacabile moto del cambiamento. Gli eventi prendono a sussueguirsi l’un l’altro sempre più in fretta, tu non fai più nulla per fermarli e così ti ritrovi a mercoledì quasi in apnea, essendo stata a casa negli ultimi giorni solo per cenare – rigorosamente da sola – e dormire – meno di cinque ore a notte.
Ti senti svuotata, priva di forze ma soddisfatta: tu che hai sempre visto il cambiamento come un qualcosa di negativo ma che te lo sei sempre augurato, forse stai riuscendo finalmente a cambiare.